24/05/16

Il Ripostiglio



Facendo le pulizie di primavera m'è riapparso un mio vecchio racconto: Il Ripostiglio. C'è un padre cattivo, una punizione e uno sgabuzzino che nasconde una creatura...
Vinse il Nero Premio nel 2010 e lo rimetto qui per chi non l'avesse letto. Questo il link per scaricare l'e-book (ci sono anche racconti di altri autori):

http://www.ebookgratis.net/ebook.asp?id=483

29/02/16

Revival - Stephen King - recensione


Revival, una delle ultime fatiche di Stephen King, è la storia di Jamie Morton, giovane promessa del rock, e di come l’incontro con il pastore metodista Charles Jacobs gli abbia cambiato la vita. 
Nel romanzo ripercorriamo mezzo secolo di storia insieme all’io narrante ormai sessantenne (Jamie, il protagonista) e alle sue aspirazioni, i suoi amori, gli affetti familiari, gli amici, la musica, le vittorie e le pesanti sconfitte. Intervallate, puntualmente, da una presenza via via sempre più inquietante, minacciosa e infine orrorifica magistralmente descritta nel personaggio del reverendo Charles. 

22/01/16

The Revenant - recensione


Ci sono infiniti motivi per cui la qualità di un film, un libro o una canzone rientra nella categoria "alta" (non sto facendo distinzioni tra A, B o Z come comunemente accade) e in rari casi in quella del "capolavoro". Ci sono dei criteri di estetica, di linguaggio e di senso che aiutano a capire, ma non sempre, perché una cosa ci piace o non ci piace. La critica fine a se stessa è pressoché inutile e alcuni critici di professione non sono altro che parassiti (ho detto alcuni, non tutti), ma quella che formula, indaga, approfondisce e cerca di capire le ragioni di un'opera artistica serve a stabilire anche quei codici di linguaggio nelle diverse epoche storiche e dare una spinta evoluzionistica che dai Lumière è arrivata, per dire uno degli ultimi capolavori che mi è capitato di vedere al cinema, a George Miller.
Tutta questa supercazzola per dire che The Revenant di diritto rientra in questa categoria, come mille altri per mille ragioni, ma che questo "diritto" non si conquista semplicemente facendo i bravi compitini a casa. 

29/11/15

Armada - Ernest Cline (recensione)


Dopo quel 'piccolo' gioiello di Player One di cui vi ho parlato QUI (e di cui Spielberg sta girando il film), Ernest Cline sforna un altro romanzo di fantascienza: Armada. La storia è quella di Zack Lightman, un abile videogiocatore che un giorno fuori dalla finestra della sua classe vede un disco volante che lui conosce molto bene: si tratta di un “Glaive Fighter” astronave aliena nemica del celebre gioco, Armada appunto, che dà il nome al libro. Un videogame nella realtà e la realtà in un videogame, questo è solo l’inizio di un’avventura che porterà il giovane Zack alla scoperta di piani militari e cospirazioni governative piuttosto creative per affrontare una misteriosa razza aliena...
Di più non si può dire per non rovinare la lettura a chi, come me, aspettava questo libro da un po’. Ma se aspettate che venga tradotto in italiano incrociate le dita. Dopo l’affaire ISBN a oggi non si hanno notizie di un’eventuale edizione italiana. L’unica rimane la lettura in lingua.

08/11/15

Spectre - patchwork


Il miglior Bond del "periodo" Daniel Craig.  Sam Mendes cuce ogni frame visivo con la sapienza di un cinefilo raffinato ed elegante.  Qui sotto un mio modestissimo omaggio con un patchwork (veloce).
Dio salvi la regina. E James Bond. Sempre.


31/10/15

Thanks for the Zombies (Edizioni Inkiostro)

Thanks for the Zombies: in anteprima a Lucca 2015 e in fumetteria dalla seconda metà di Novembre per Edizioni Inkiostro. Scritto da Stefano Fantelli e me medesimo, disegni di Christian Ferrero, copertina di Marco Turini. L'albo fa parte della collana di monografici One Shock, per questo troverete direttamente il n. 2 (il n. 1 è Melissa Syndrome di Danilo Arona).
Per chi ama gli zombi, e non solo. Fulcro della storia sono i personaggi: reietti nella vita precedente, strambi eroi in un mondo senza regole. 
One Shock non esclude seguiti ma dipende anche da quanta fame avete. Quindi, stay hungry.


Potete anche trovare due mie storie brevi in Denti 5, antologia a fumetti sempre della Inkiostro. 


Magari i ringraziamenti vi annoiano ma pazienza: un grazie di cuore a Stefano Fantelli, che sa come uccidere gli zombi ma soprattutto sa scovare personaggi ai quali non riesci a non volergli bene. A Rossano Piccioni, un editore guerriero serio, professionale, e cannibale ovviamente (inutile dire di non perdervi Cannibal Family).

A margine (ma mica tanto): bello trovare a Lucca amici vecchi e nuovi, collaboratori presenti e futuri. E io che mi emoziono per Ratigher e la sua dedica (p.s.: grazie Jacopo).



26/09/15

Inside Out - recensione


Le emozioni principali - gioia, tristezza, rabbia, paura, disgusto - costituiscono e regolano la nostra personalità e nessuna può coesistere senza l’altra. Questo il concept in soldoni di Inside Out, ultimo colossale successo della Pixar. L’animazione si trasforma in un bel viaggio dentro l’essere umano e (noi spettatori) avremo il privilegio di visitare le sue "backdoor" psichiche ed emotive. 

16/08/15

Starship Troopers - di Robert A. Heinlein (romanzo)


Nel futuro immaginato da Robert Heinlein in Starship Troopers solo i militari hanno il diritto di voto, solo loro possono ottenere la “cittadinanza” e solo ad alcuni di loro è concesso governare. 
Il romanzo racconta un dettagliatissimo viaggio di iniziazione: il percorso del giovane civile Juan Rico nella Fanteria spaziale mobile. I duri addestramenti e soprattutto gli studi in matematica e filosofia morale lo formeranno come militare ma soprattutto come essere umano. Alla parte action è fondamentalmente dedicata l’inizio e la fine del libro, il resto,  tolta la minaccia degli aracnidi intelligenti, altro non è che la visione utopica (e distopica) di una società iper-militarizzata, iper-democratica, iper-funzionale.

18/05/15

Mad Max - Fury Road / recensione



Accadrà, come nei film di Hitchcock, che si studierà Mad Max - Fury Road inquadratura per inquadratura. Frame by frame.




È proprio Hitchcock che George Miller cita nelle interviste in occasione dell'uscita del film: "Una delle idee alla base di Mad Max è legata a ciò che diceva A. H., secondo il quale bisogna realizzare film che possano essere visti ovunque nel mondo, senza bisogno di sottotitoli". Questa è la summa e tutto (be', quasi) quello che serve per sapere che cos'è e come si deve pensare a un racconto per il cinema.